giovedì 16 giugno 2011

Fantasia e Imperfezione



Ci metti una vita per ricercare tutta la fantasia che serve, e un attimo per perderla.

Un semplice attimo… e quando arriva quell'attimo nemmeno te ne accorgi.

Allora è davvero così importante la fantasia, se la perdi e nemmeno te ne rendi conto?

Beh si è importante, ciò che rende diverso il mondo è proprio la fantasia, e sta proprio a noi mantenerla in vita, spesso si rischia di perderla, a volte si perde proprio, ma sta a noi ricostruirla.

Spesso viene da sè, ma se noi non la alimentiamo rimane invisibile, e si spegna senza che ce ne accorgiamo.

Io la ricerco continuamente, la perdo spesso e spesso tento di riprenderla, quando arriva, mi godo il momento, e quando non c'è la cerco… quando và via mi arrabbio, e quando la trascuro mi sento in colpa, mi sembra di passare giornate vuote. La maggior parte del tempo, tentano tutti di togliermela, farmela dimenticare, ma io per ora me la tengo stretta. Se un giorno mi dovessi svegliare senza, mi sveglierei in un mondo in grigio, senza espressioni, senza sensazioni, e senza colori, tu in che mondo stai vivendo? Io a volte mi sento camminare su quel famoso filo, sono in un'equilibrio precario, davanti a me vedo bene, ma mi rendo conto che sotto è grigio… guardo sopra e vedo azzurro.

Tento di mantenere lo sguardo verso l'alto, ma ogni tanto sono costretta a guardare giù, e sussulto… mi vengono i brividi… allora cerco di concentrarmi su me stessa… e allora tutto cambia, perché vedo ciò che voglio vedere, ciò che solo io riesco a vedere, e questo è ciò che rende speciale il mio passaggio sul filo.

Se cado non importa, ci sarà un'altra occasione, ma il momento sul quel filo che ho reso mio, non l'ho perso, ho colto la mia occasione, anche se dopo forse… mi sono fatta male.

Tutti i giorni mi chiedo se quello che sono mi piace, e capisco che spesso vivo nell'illusione di rendere piacevole ciò che non lo è, ma d'altra parte, se tutto fosse solo bello, non ci sarebbe il confronto, e senza il confronto sarebbe tutto piatto.

La fantasia, non è altro che quella sensazione di diversità che applichi alle cose, persone o pensieri.

La fantasia non è immaginare il reale come lo vorresti tu, ma trasformare il reale in altro, in ciò che gli altri non vedono.

Se poi riesci a far vivere loro ciò che tu vedi nella tua fantasia, potrebbe essere un modo per aprire la fantasia agli altri, ma la fantasia degli altri è diversa dalla tua, quindi la tua non deve essere la loro, nè la loro la tua, ma la tua deve essere la tua a prescindere dagli altri, il condizionamento è un blocco della fantasia, a mi avviso.

Tutti siamo capaci di avere fantasia, ma pochi sono capaci di viverla, io spesso mi chiedo se ci riesco a viverla, ma spesso la risposta è negativa, e per questo sono sempre in conflitto con me stessa, e spesso anche con gli altri.

La fantasia è sempre in competizione col tempo, il tempo spesso ti ruba la fantasia.

Le persone invidiose sono contro la fantasia. Le persone spesso ti derubano della fantasia, ma la fantasia è tua non degli altri.

La perfezione ruba la fantasia, l'imperfezione invece te la dona.

Un sorriso, invece, ti apre sempre la fantasia, anche solo per un attimo te ne dona in più.

La fantasia non è la perfezione, ma il sussurro dell'imperfezione.

L'essere perfetto, in realtà non è altro che l'essere imperfetto, apparire agli occhi della gente perfetti, non ti rende altro che imperfetti.
Nel perfezionare ogni cosa, rischiamo, di imperfezione noi stessi.
La perfezione è un'invenzione di un'imperfetto.
L'imperfetto invece, non è altro che la perfezione dell'imperfetto.
Il perfetto deve essere sempre perfetto, ma rimane l'imperfezione della perfezione, perfetta per alcuni ma imperfetta per altri, quindi mai del tutto perfetta, rimane sempre imperfetta.

La perfezione degli altri è la nostra imperfezione, e la nostra perfezione, è l'imperfezione degli altri.
Quindi non mi rimane che rendere imperfetto ciò che già imperfetto lo è già.. L'IMPERFEZIONE

La ricerca della perfezione non è altro che l'imperfezione che rende perfetti.

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